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Cordova - Informazioni su Cordova in Spagna

CordovaCordova, cuore signorile dell'Andalucia, si estende come provincia, dalla Sierra Morena, alle ondeggianti campagne della valle del fiume Guadalquivir. Il capoluogo della provincia e la corolla di paesi che la circondano, sono una nobile testimonianza dell'importanza storica di questa regione. La città di Cordova, sorge accanto al Guadalquivir, alle falde della Sierra Morena. Di origine fenice, fu rifondata nel II secolo a.C. , dai romani che ne fecero la capitale della provincia betica. Raggiunse il suo culmine nel X secolo, diventando la città più notevole dell'occidente, un focolaio di cultura e tolleranza dove convivevano musulmani, islamici ed ebrei.

 

 

Cordova racchiude in sé l'essenza del carattere Andaluso, nel suo seducente complesso storico, dichiarato patrimonio dell'umanità. Il centro storico, sorge sullo stesso perimetro della medina musulmana, tra la moschea e il fiume. La torre araba della calahorra, ristrutturata nel XIV secolo, ospita un interessante museo dedicato alle tre culture (islamica, cristiana, ebrea) e controlla l'accesso al ponte romano, che porta verso la moschea.

Sul lato destro, accanto al monumento barocco del trionfo di San Raffaele, il Santo Patrono, si trova la Moschea Cattedrale, una delle opere più grandiose dell'arte islamica a cui si accompagna in armonia la bellezza della vegetazione e le fontane del Patio de los Naranjos. Lungo il lato nord del patio, si innalza la torre, costruita in stile classico nei secoli XVI e XVII e sul lato opposto l'oratorio; uno spazio costituito da diciannove navate che creano prospettive suggestive e differenti luminosità. L'effetto ottico è incredibile. Queste navate sono una delle immagini più rappresentate nelle foto dei turisti e nelle cartoline.

 

Interessante da vedere anche il Mihrab, ovvero la nicchia verso la quale si rivolgono i fedeli in preghiera, ricoperto da luccicanti mosaici realizzati da artisti bizantini. Accanto al fiume, si trova anche l'Alcazàr de los Reyes Cristianos, costruito nel 1327 dal re Alfonso XI. Oltre ai meravigliosi giardini, l'Alcazar conserva una magnifica collezione di reperti romani.

 

Dalla moschea e l'Alcazàr, si dirama il quartiere della Juderia, ovvero l'antico ghetto, nucleo del centro storico. Qui tra piazzette e vicoli si trovano gli angoli più raccolti, cortili pieni di vasi e fiori, la Sinagoga, il museo Taurino e le immancabili osterie dove rifocillarsi. Ad est della moschea, si diramano altri settori antichi costellati da luoghi interessanti come il museo archeologico, un palazzo dei secoli XV e XVI dove è esposto un mirabile esempio dell'arte dell'epoca dei califfi.

 

Vicino al fiume troviamo la piazza del Potro, citata da Cervantes, dove si possono visitare i musei di Belles Artes e di Julio Romero de Torres, la cui opera rappresenta gli stereotipi andalusi.

 

Andando verso nord, si trovano la plaza de la Corredera, che ha l'aspetto di una piazza castigliana, la zona con il mercatino e la plaza de la Tendillas, che segna il centro di Cordova e il passaggio verso l'area moderna ed i quartieri popolari. In questa zona, si trovano i resti del tempio romano di Claudio Marcello e il palazzo di Viana, una deliziosa magione signorile. L'itinerario prosegue verso uno degli scenari più tipici di Cordova: la piazza del Cristo de los Faroles.

 

Sebbene siano lontani i fasti vissuti un tempo dagli arabi, Cordova è oggi una città dinamica e fiera del suo passato glorioso. Per cogliere la vitalità di questa città è indispensabile uscire dal recinto che delimita la zona più turistica, al di fuori del quale pulsa una città meno monumentale, ma molto viva, che ha per epicentri il moderno viale di fronte alla stazione e la zona compresa tra plaza de las Tendillas e plaza de la Corredera.

 

Da apprezzare è il carattere solare della gente, non solo in occasione delle feste. La festa piu' nota è il festival de los patios, che si tiene durante i primi quindici giorni di maggio: tutti decorati i patios delle case ospitano concerti di musica classica e spettacoli di flamenco e viene premiato il cortile più bello. Ma cosa è il patios? E' il cuore delle abitazioni andaluse, un cortile interno che come tipo di struttura si è sviluppato come rilettura del modello della domus romana. La casa con patio, si articola attorno ad uno spazio centrale, in cui spesso trova posto anche una fontana. Pur non essendo una peculiarità architettonica di Cordova, in questa città i patios sono particolarmente belli perché caratterizzati da una profusione di fiori stupefacenti. Maggio è il tempo anche della Feria  tra le più divertenti di Spagna.

 

Negli immediati dintorni della città, si trova l'area archeologica di Madinat al Zahra.

 

Infine per chi ha voglia di allontanarsi un po' dalla città e scoprire anche i suoi dintorni, consigliamo di dirigersi a sud dove si trovano città ricche di opere d'arte e  dove si possono degustare olio e vino di ottima qualità, come i Baena e Montilla e tanti altri succulenti prodotti locali.

 

Cordova, racchiude in se un'anima antica e multiculturale, uno splendore fulgido e sanguigno, tipico del resto di tutta l' Andalucia.

 

Chiara Lanari

 

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